Durante la conferenza mondiale Google Cloud Next, sono stati indicati quali saranno gli strumenti e le tecnologie che modificheranno il modo in cui le aziende lavorano e forniscono i propri servizi IT. Le previsioni tengono conto di un’evoluzione dal 2023 al 2025 e, come sarà possibile verificare proseguendo nella lettura, confermano che l’Artificial Intelligence(AI) e gli algoritmi, oltre che migliorare i processi aziendali, li riformano e li riadattano ad un nuovo contesto.
1 – Neuro-inclusive Design
Il National Institutes of Health(NIH) ha stimato, in uno studio( Neurodiversity at work: a biopsychosocial model and the impact on working adults) che circa il 20% delle persone soffre di un qualche, anche piccolo, disturbo neuronale. Pertanto quando progetti la tua applicazione esclusivamente per l’utente normotipo stai escludendo 1 utente su 5. Esempi sono l’utilizzo di rumori, vibrazioni, pop up che potrebbero sembrarti assolutamente idonee e che invece potrebbero disturbare il 20% dei tuoi utenti.
Ognuno di noi interpreta e processa il mondo in maniera differente e ripensare le applicazioni in tal senso, attraverso il neuro-inclusive design,migliorerà il software e lo renderà idoneo per qualsiasi tipologia di persona. Un approfondimento è disponibile al seguente link.
2 – Utilizzo di codice open source sicuro
Attacchi cyber alla supply chain anche del software hanno evidenziato che il codice open source può essere vulnerabile. Ciò porta le aziende a riconsiderarne l’utilizzo in un’ottica gestita e sicura. L’open source è oramai indispensabile per qualsiasi applicazione e grazie a questa maggiore consapevolezza ed alla nascita di servizi come Assured OSS l’80% degli sviluppatori di prodotti enterprise utilizzerà software open source sicuro e controllato.
3 – AI e settimana lavorativa a 4 giorni
Stanno nascendo numerose sperimentazioni in giro per il mondo della giornata lavorativa basata su 4 giorni e l’AI accelererà questo processo grazie al miglioramento della produttività soprattutto in scenari dove è possibile ricreare modelli ripetitivi e scalabili. Il tempo in più che l’AI ti fornirà sarà un’opportunità da cogliere.
4 – Automazione della sicurezza a livello codice
Accanto ai team di security operation che proattivamente difendono la tua organizzazione, troverà sempre più spazio l’automazione del threat detection e della relativa risposta all’incidente di sicurezza. Oramai gli attacchi informatici sono talmente tanti e quotidiani che sistemi automatici diventano indispensabili. Servizi come Security Command Center(SCC) permettono di automatizzare il 90% dell’operazioni di sicurezza. A questo link un approfondimento.
5 – Decisioni architetturali automatizzate
Le scelte architetturali, soprattuto in ambito Cloud, sono complesse e verranno in aiuto dei sistemi e degli sviluppatori le onnipresenti AI e Machine Learning(ML) al fine di adattare l’architettura allo scenario applicativo rendendola resiliente ed efficiente.
6 – Data-driven Insights
Solo un terzo delle aziende ottiene un valore tangibile e concreto dai propri dati. Attraverso gli strumenti messi a disposizione dai Cloud Provider come Looker, le aziende potranno facilmente accedere ad applicazioni per estrarre valore dai propri dati anche non disponendo di particolari competenze scientifiche e di analisi. Per un approfondimento.
7 – Tecnologia Multicloud
Le tecnologie Multicloud come Anthos permettono di gestire con tranquillità lo switch da un provider Cloud ad un altro e di utilizzarli insieme ed in forma aggregata. Non sussisterà il lock-in nei confronti di un singolo provider e potrai gestire la transizione senza interruzione di servizio e con minimizzazione di qualsiasi rischio. Per un approfondimento.
8 – Sostenibilità dello sviluppo
Ai capisaldi tradizionali dello sviluppo, vale a dire la costruzione di applicazioni e software veloci, sicuri, economici e performanti si aggiungerà quello della sostenibilità e quindi della ricerca di soluzioni non solo efficienti a livello applicativo ma anche a livello di consumo di energia.
9 – Eliminazione delle barriere tra dati transazionali e analitici
I concetti classici di SQL e NoSQL, di transazioni, tabelle, righe e di tutte le variabili che rendono differenti le varie tipologie di dati che hanno costretto per anni gli sviluppatori a trovare un modo per integrarli in un unico sistema spariranno a favore di una piattaforma unificata di gestione dei dati che permetterà anche alle classiche transazioni di essere sfruttate real time. Per un approfondimento.
10 – Applicazioni realizzate da non sviluppatori
I nuovi strumenti di low-code e no-code permetteranno anche a chi non ha capacità da sviluppatore di realizzare applicazioni e di automatizzare i workflow. Una rivoluzione sostanziale che velocizzerà la produttività e permetterà agli sviluppatori di concentrarsi sulla realizzazione di valore aggiunto. Per un approfondimento.
Glue Labs e l’innovazione dei servizi IT
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