Ritagliamo un po’ di tempo per parlare di un argomento di piena attualità e che purtroppo non è stato ancora pienamente compreso, cerchiamo quindi di comprendere di cosa si tratta e come porvi rimedio.
Dopo 12 anni di supporto Microsoft ha cessato l’ 8 Aprile 2014 , appena passato, il supporto ufficiale per il sistema operativo Windows XP. Lo sviluppo effettivo è terminato circa 5 anni fa con la release del Service Pack 3, da allora sono stati solo mantenuti gli aggiornamenti per mitigare il rischio derivato da determinate vulnerabilità.
Perché quindi si parla di XP Apocalypse?
Windows XP allo stato attuale rappresenta il 25% del mercato dei device, sia usati in ambito enterprise, sia usati in ambito home; viene da se dunque la problematica che da ora in avanti una qualsiasi vulnerabilità trovata in XP non verrà mitigata, ma rimarrà uno 0-day permanentemente.
Che cos’è uno 0-day?
Definiamo zero-day un exploit di una vulnerabilità insita in un qualsiasi dispositivo mai notata/riscontrata in precedenza.
Una mano agli hacker la fornisce Microsoft
Cerchiamo quindi di comprendere una cosa valutando effettivamente il problema. Una qualsiasi persona che si trovi a leggere elucubrazioni in merito alla fine del supporto di Windows XP penserà che la probabilità che questo accada è la stessa avuta fino ad ora, con la differenza che XP è stato già bersagliato per 12 lunghi anni, quindi il rischio da questo punto di vista sembrerebbe molto ma molto ridotto.
Ed qui che in realtà casca davvero l’asino. Dal kernel di XP è derivato il kernel di Windows Server 2003, anch’esso ampiamente utilizzato, che andrà però in pensione il prossimo anno, e che quindi continuerà a ricevere supporto dalla Microsoft.
Cominciamo quindi a delineare il problema nella sua interezza: il prossimo 12 maggio 2014, la Microsoft rilascerà il security update per Windows Server 2003 in cui ci saranno le correzioni di bugs nella sicurezza del sistema, bugs probabilmente presenti anche in XP ma che in quest’ultimo non verranno corretti per via della fine del supporto.
La criticità della situazione sta proprio nel paradosso che la stessa Microsoft darà le armi per le intrusioni nei sistemi operativi XP, semplicemente utilizzando un po’ di reverse engineering sull’update di windows server 2003.
Questa situazione può portare alla proliferazione di botnet basate su macchine con Windows XP a cui non si potrà porre rimedio, una sola macchina infetta può causare svariati problema, in ottica APTs e client side attack.
Le soluzioni percorribili
Quindi non migrare su sistemi operativi più recenti, anche open-source (alcune distribuzioni linux hanno fatto passi da gigante nella user experience), può portare un rischio molto alto di cui probabilmente non si è coscienti, ma che in tempi di spending review come quelli attuali non possono non essere presi in considerazione.
Nell’essenza l’unica soluzione è migrare su piattaforme più moderne per poter beneficiare degli aggiornamenti e degli update di sicurezza.
La valutazione dell’impatto e dei rischi
Per comprendere quali siano i rischi che corrette ed effettuare un’analisi puntuale degli stessi valutando inoltre l’impatto sulle attività di business occorrono competenze specialistiche; navigare a caso porta ad una grande dispendio di energie e di soldi. Affidarsi a specialisti è sempre la scelta migliore, Glue Labs ha a disposizione professionisti d’eccellenza nel settore sicurezza ICT, scopri di più sui nostri servizi.