Il web è fatto di contenuti. La ragione stessa per il quale esiste è lo scambio di contenuti e lo scambio di informazioni. I contenuti hanno diversi formati (tweet, post di un Blog, articolo multipagina, galleria fotografica, ecc..) ed ognuno di essi ha un creatore, un flusso di pubblicazione e delle caratteristiche specifiche (lunghezza dei testi, stile di scrittura, qualità delle immagini ). Compreso ciò abbiamo iniziato a valutare la qualità dei contenuti nei nostri prodotti. Abbiamo analizzato la qualità dei contenuti delle pagine web create da noi o direttamente dai nostri clienti.
Il nostro approccio, negli anni, è stato quello di “educare” i nostri clienti sui contenuti che questi immettevano attraverso siti web che noi realizzavamo. Per ogni tipologia di contenuto abbiamo iniziato a definire formalmente i requisiti minimi di qualità mettendo in campo in maniera formale il processo di Content Strategy.
Lo studio di uno dei maggiori esponenti della Content Strategy nel mondo del Web Erin Kissan ci ha aiutato a di delinearne una risposta ed una proposta verso i nostri clienti. Ci preoccupiamo in ogni nostro progetto di due aspetti riguardo ai contenuti:
- che siano appropriati per l’utente, vale a dire che il contenuto permetta all’utente di raggiungere i propri obiettivi. Un contenuto è perfettamente appropriato per gli utenti quando li fa sentire bravi nel completare la propria attività, gli offre precisamente ciò che essi vogliono, esattamente quando ne hanno bisogno e nel formato che si aspettano. Nei nostri lavori cerchiamo di pensare come penserebbe un utente delle applicazioni per fornirgli attraverso i contenuti adeguati la migliore esperienza di navigazione.
- che siano appropriati per il business, vale a dire che il contenuto permetta al business di raggiungere i propri obiettivi ( crescita nelle vendite, miglioramento nel supporto tecnico….) in maniera sostenibile sia in termini di risorse economiche che umane. Il contenuto è sostenibile quando è possibile crearlo e mantenerlo senza perdite nella qualità che ne farebbero un contenuto pessimo e senza rendere nervosi i creatori che lo farebbero divenire comunque un pessimo contenuto. Parliamo nei nostri progetti, in questo caso, di processi editoriali, di compiti e responsabilità che definiscono un’organizzazione che è pronta a gestire contenuti.
Questa consapevolezza, unita al’esperienza ci ha permesso di far divenire la Content Strategy uno dei processi che sempre includiamo in ogni nostro lavoro.
Sentiamo la responsabilità dei contenuti che immettiamo e che i nostri clienti di immettono nel web. Ci teniamo che la qualità di tali contenuti sia adeguata all’uso che ne verrà fatto ed in pratica assistiamo i nostri clienti a creare processi aziendali atti a garantire i ciclo di vita dei contenuti.
We Love Content Strategy